Ingresso con scaffalature a vista. Bozza di Walter Agonese. Mostra vasi in legno, vetro, maiolica e porcellana. Risalgono senza soluzione di continuità sino al XVII secolo.
Le "stube" del XII secolo, rivestite in legno. La bozza dei mobili attuali di Walter Agonese.
Armadietto famaceutico per la conservazione di droghe vegetali, XVII secolo.

Dalla teriaca all’aspirina

Il Museo della Farmacia, i cui ambienti storici sono perfettamente abbinati alla più moderna architettura museale, narra la storia dei farmaci, da Paracelso ai giorni nostri, indagando altresì la vita borghese della città di Bressanone.

Le materie prime d‘origine naturale richiedevano un’attenta lavorazione per renderne gradevole il sapore e prolungarne la conservazione: farmacisti esperti e ricchi di fantasia escogitarono dunque polveri, impiastri, unguenti, clisteri, supposte, gocce.

 

Vedi sito Internet: www.museofarmacia.it

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